Penna di legno Moderatore di sezione - Group:
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| L'uomo più innamorato dell'amore che io abbia mai cobosciuto si chiama Foresto. È morto un paio di mesi fa, e vive ancora dentro i nostri cuori.
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Nel 1926 naque da una famiglia Empolese un bambino di nome Foresto. Era un bambino alto e dinoccolato, con le orecchie a sventola ed un naso importante. Frequentò le elementari per tre anni e poi andò a lavorare con il padre nel negozio di abiti più frequentato dell'epoca. Per dieci anni imparò l'arte del cucito, della vendita e soprattutto ad apprezzare le cose belle. Fu all'età di 16 anni che nel suo negozio entrò quella che sarebbe stata il suo più grande amore: la figlia del gioielliere, Manuela.
Manuela era una ragazza tutto pepe , una che non stava composta, che aveva le mani sporche di inchiostro e le trecce che andavano sistemate. E soprattutto litigó tutto il tempo con la madre perché voleva dei pantaloni. Foresto la vide e se ne innamorò perdutamente, fin da quando lei gli fece la linguaccia uscendo. Nessun sorriso fu mai uguale.
Dopo aver richiesto il permesso al gioielliere Foresto cocominciò a corteggiare la piccola Manuela, troppo ingenua e libertina per accontentarsi di un corteggiamento classico.
Finì che pochi anni dopo, Manuela scappò di casa con un artista in erba, uno di quelli che aveva tanti soldi quanta arroganza, insomma, uno di quelli che con il loro essere "ragazzacci" ci hanno infinocchiate tutte bene bene.
Foresto rimase con tutti i fiori e i regali ammassati nella cantina, pronti ad essere spediti.
Nessuna donna gli piacque mai Allo stesso modo, ma dopo varie ricerche trovò Angelina, la figlia del macellaio. Era una brava ragazza, che accettò di sposarlo dopo nemmeno un anno.
////////// Sui giornali e tra i pettegolezzi dei concittadini sapeva sempre ogni cosa riguardasse Manuela, e la sognava segretamente anche mentre amava sua moglie e i suoi tre figli.
///////// Fu nel 2010 che rimase vedovo. Sua moglie morì di un malaccio e lui rimase solo e triste, ma solo per pochi mesi. Infatti Foresto scoprì che pure manuela era rimasta vedova da poco.
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Comincio a corteggiarla come non aveva mai fatto prima di allora: cominciarono a esserci fiori, richieste di uscite, cinema, teatro..... piano piano i due tornarono essere amici e lui cominciò a farle nuovamente la corte Anche se Manuela ovviamente libertina come era, e come era sempre stata, non si lascio mai andare completamente con Foresto. Passarono anni in sintonia completa: nessuno dei due faceva niente senza l'altro , ed i figli di entrambi erano contentissimi che i loro genitori si frequentassero e si facessero compagnia nonostante le diversità e l'età. Fu un amore platonico, dolce e deciso e nessuno dei due riuscì mai a fare a meno dell'altro. //// // /////
Manuela quando veniva a casa di mia nonna mi raccontava di Foresto: mi diceva che la corteggiava, che si sentiva sempre bella, una principessa.. Solo che lei non l'aveva mai amato: era sempre dinoccolato, con le orecchie a sventola e troppo alto. Insomma tutto il contrario di quello che piaceva a lei.... però era dolce e la faceva sentire meno vecchia e sola.
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Quando Foresto è morto, Manuela è andata al cimitero e prima che mettessero la lapide sulla tomba lei con le dita ha scritto una frase Sul cemento: "non lasciarmi sola. In vita mia non ho mai capito cosa fosse l'amore prima di oggi"
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