N'toni |
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| Il modo in cui le luci scendono su come cascate nel cielo infuocato di latte e rosa con nuvole alte chiarissime come vele che denunciano l'assenza di vento sorprendono l'abbandono masturbativo dei miei occhi che nel profondo e strascicato inferno delle prime onde notturne rivedono le tue mani bianche e delicate come zagare dormienti mentre guardo la città divenire un'immensa sputacchiera per questa bocca essiccata di fumo sempre più difficile per me essere un aquilone sopra i suoi neri fili elettrici.
I ragazzi del quartiere fanno saltare ancora i super Santos sopra le auto quando passano ed hanno quella vana speranza di ritrovarsi un giorno da qualche parte anche se qui ci sono solo magliette con sponsor di acqua minerale e in giro facce sdentate noleggiate ai più grossi centri commerciali d'un Europa da statistiche intanto sulle panchine spelacchiate dei parchi lingue veloci come lepri corrono sui rilievi dei palati acquattandosi in bocche umide di baci sotto gli occhi dei guardoni onanisti con il corpo stanco da anni e anni di estasi matrimoniali stento un'ora.
E ce ne siam fatti cicchetti di risate sotto le luci slavate come i miei jeans oramai troppo sottili per l'inverno sebbene tutti in preda al panico da cellulare non immaginano che le nostre democratiche illusioni non reggono ai complotti terroristici e l'unica cosa che resta da fare è setacciare menu di carni prese per corrispondenza alimentando le tragedie del pianeta.
Se solo la gente leggesse più libri ma il mondo potrebbe lo stesso andare a sbattere contro bambini fatti di pezza che succhiano lecca lecca.
Che bella sensazione di pace mi danno quelle strade non asfaltate che portano diritto alle gambe aperte delle mulatte che vivono sopra le discariche abusive ed ogni foglia ansimando respira luce.
Non sto giocando. Sto facendo pulizie di piatti sporchi. "Questi bicchieri vanno nella plastica" come le preghiere che mi tengo strette in mezzo ai denti e non ho avuto più la forza di sputare mentre lo sperma schizza tutto da un lato della stanza ripensando alle vergini beltà sedicenni in sosta come puledre in calore con tanto di stivali per montare che giocano a pompini con le chewing-gum americane nelle orbite di smunti vecchi in posizioni compromettenti.
Oramai il sole s'è congelato sul confine delle eriche in fiore. Tutto ciò è stato scritto in direzione del mare.
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