Forum per scrittori: La vetrina dello scrittore esordiente

Il debito pubblico, Pillole di alta finanza

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view post Posted on 8/1/2017, 11:22     +1   -1
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Chissà in quanti si saranno mai chiesti cosa possa essere il debito pubblico di uno Stato?
Al solo sentirlo nominare si pensa ai grandi progetti, le infrastrutture imponenti costruite negli anni '60 del 1900; in tempi più moderni lo si è associato a ruberie da parte di amministratori pubblici e politici corrotti ma, come in quasi tutte le cose, le notizie che giungono al grande pubblico sono sempre vaghe e tendenti alla falsa interpretazione della realtà.

Ma allora, se non è servito per rendere lo Stato moderno e non è finito nelle tasche di raffinati ladri a norma di legge, dove sono allora i soldi che il debito pubblico quantifica, almeno in Italia, in più di 2.200 miliardi di euro?

C'è una risposta univoca e talmente semplice da sembrare falsa, ma è una di quelle verità che i Governi moderni non vogliono divulgare perché il benessere del cittadino non è più una priorità politica, la priorità oggi è la perpetuazione della Poltrona.

Ora caro lettore mi prenderò la libertà di darti del tu, non me ne volere, è la migliore forma che ho trovato per poterti trasferire, senza troppi giri di parole, una verità che ti regalerà un po' di ottimismo e consapevolezza. Si, ottimismo perché, una volta capito il meccanismo del Debito Pubblico, saprai, quando arriverà il momento opportuno, scegliere tra una Moneta stampata da una Banca Privata e una Moneta stampata da una Banca Nazionale.

Ecco, siamo al dunque!

Te lo spiego con un piccolo gioco in cui io faccio la parte di un intero Stato e tu la parte di una Banca Centrale [le uniche autorizzate a stampare moneta].
Allora io Stato, per una mia esigenza, quella di far circolare beni e servizi, vengo da te Banca e ti chiedo di stamparmi delle banconote. Tu mi rispondi che puoi stampare solo Euro e io ti rispondo che va bene, voglio usare proprio quella moneta.
A quel punto tu mi chiedi quante ne voglio; io ci penso un po', poi ti dico che ne voglio un milione. Tu metti sul tavolo un milione di euro, mi guardi e con uno sguardo un po' diffidente mi dici che devo garantirtene però la restituzione.
Io penso che in fondo non hai tutti i torti e allora prendo dei fogli e ci scrivo su "Titoli di Stato", li firmo e te li do in cambio delle banconote.

Caro lettore, amico mio, non ci potrai credere ma il mio debito pubblico è rappresentato proprio da quella carta che io ti ho dato in cambio delle banconote! Niente di più e niente di meno che questo! Tutti gli stati che decidono di non stampare la propria moneta sono costretti a produrre Titoli di Stato per averne un po' dalla Banca Centrale alla quale vuole fare riferimento!

Allora il Debito Pubblico non si è speso per le infrastrutture, non l'ha rubato nessuno, lo abbiamo semplicemente in tasca sotto forma di Euro :o: !!!

Attenzione però perché purtroppo un piccolo inghippo c'è.

Nonostante lo scambio carta contro carta, ogni anno io Stato dovrò pagare a te Banca Centrale un affitto sulle banconote che io ho in uso, sono gli interessi, e qui si nasconde la più grande truffa della storia, ancora più grande e sottile del far credere ai cittadini che il Debito Pubblico sia figlio di una generazione di cicale [cit. favola La cicala e la formica] anziché divulgare le informazioni esatte sulla sua reale natura come ti ho appena spiegato.

Bene, ora segui il prossimo passaggio, capirai ancora di più.

Immagina che io sia uno Stato capriccioso e che dopo un anno io voglia smettere di usare le tue banconote per ritornare al baratto. Ritornerei da te con tutte le banconote che mi avevi dato e vorrei indietro i miei Titoli di Stato. Tu mi guarderesti un po' strano e mi diresti che il milione non basta, che devo pagarti gli interessi.
Io anche ti guarderei strano e ti direi che tutti i soldi sono lì ma tu mi faresti leggere il nostro contratto e mi convinceresti che effettivamente l'accordo era quello. Allora io, rassegnato, dopo averti restituito tutto e aver recuperato i miei primi Titoli di Stato, sarei obbligato a sottoscriverti un nuovo "Titolo di Stato" per pagarti gli interessi.
Demoralizzato tornerei a casa ma dopo qualche settimana non ci penserei più; ma non è mica finita davvero!
Dopo un anno infatti tu ti presenteresti alla mia porta e mi chiederesti di incassare gli interessi sul titolo che ti ho dato l'anno prima.
Io ti risponderei che non posso pagarti perché non uso più banconote e allora tu pretenderai, ottenendolo per legge, un nuovo Titolo di Stato.
Adirato con te verrei a casa tua volendoti ripagare con qualcosa di materiale, oro, terreni, energia ecc. ma tu mi risponderesti, essendo una Banca, che accetti esclusivamente Moneta e quindi, finché non l'avrò trovata sarò costretto a restare tuo debitore e a vedere crescere il mio Debito Pubblico verso di te fino a quando diventerà talmente insostenibile da costringermi a chiedere le tue Banconote per ripagare il vecchio debito.
Ancora una volta ritornerei a casa con l'amarezza di essere stato ingannato ma poi avrei un'idea, stamperei le mie Banconote che chiamerei Lira e ritornerei da te con una quantità di Lire sufficienti a ricomprare i miei Titoli di Stato e tu, se vorrai, con quelle Lire poi potrai chiedermi qualcosa di mio che estinguerà per sempre il mio debito.
Ci avrò perso qualcosa ma avrò salvato i miei figli da questa voragine senza fine che avevo aperto.

Ho ridotto tutto a piccoli numeri per rendere comprensibile il meccanismo, ma è quanto avviene sotto gli occhi di tutti ben nascosto dagli enormi numeri della finanza. Spero di essere stato chiaro, altrimenti potresti trovare un piccolo approfondimento in questo pezzo che scrissi tempo fa.

Grazie per la lettura :B): !

Edited by Corrado Allegro - 8/1/2017, 11:50
 
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view post Posted on 8/1/2017, 13:47     +1   -1
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Da studente di economia, ti faccio i miei complimenti per questa tua disamina chiara, intuitiva e intelligente. Hai un bellissimo modo di spiegare concetti che ai più potrebbero risultare noiosi in maniera coinvolgente, e non è affatto semplice. Si vede il tuo interesse e la tua passione per quest argomenti. Bravo Conrad (;
 
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view post Posted on 8/1/2017, 14:42     +1   -1
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Ti ringrazio Tommaso ^_^ !
 
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view post Posted on 8/1/2017, 15:34     +1   -1
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Mi e' piaciuto molto il modo colloquiale in cui hai presentato questo grande mistero, la 'magia' della creazione del denao da parte delle banche che purtroppo molti ignorano, proprio perche' come dici tu, non c'e' divulgazione (a parte in pubblicazioni di margine come altraeconomia ecc.).
Bello lo stile, mi fa piacere che si inserisca anche saggistica.
 
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view post Posted on 8/1/2017, 15:37     +1   -1
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^_^ onorato dal tuo giudizio Hamartia!
 
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Jake Barnes
view post Posted on 8/1/2017, 17:59     +1   -1




Davvero una bella analisi, Corrado.

Asciutta, sintetica e illuminante per un concetto da sempre proposto come complicato e misterioso. Ho apprezzato molto la creazione di un gioco delle parti fra lo Stato e le Banche in cui immedisimarsi per comprendere le ragioni dell'uno e dell'altro.

Confido molto nella conclusione: Ci avrò perso qualcosa ma avrò salvato i miei figli da questa voragine senza fine che avevo aperto.

Hai intenzione di pubblicare altri saggi di materia politico-economica?
 
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view post Posted on 8/1/2017, 18:16     +1   -1
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:) ti ringrazio per aver letto.

Sì, tra i miei interessi c'è anche l'economia e la politica, quindi che sia il personaggio di un racconto o un saggio dedicato, la verità e la semplicità di tanti fenomeni sociali, economici e geopolitici colposamente mai spiegati dai media ufficiali, troveranno spazio tra i miei scritti ^_^ .

Lieto che abbia potuto dare gli strumenti per capire e sentirsi meno in trappola quando nei telegiornali vogliono farci sentire colpevoli di avere un "debito pubblico" così alto :P !
 
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view post Posted on 8/1/2017, 23:56     +1   -1
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Cavoli Corrado, finirà che riuscirai a farmi appassionare di due cose verso le quali ho sempre nutrito un gigantesco paio d'orecchie da mercante :woot: a parte la mia inettitudine assoluta in fatto di comprensione delle due materie - economia e politica - grazie a te sono quasi sicura d'aver capito bene com'è che funziona! E' allucinante... o fa quest'effetto solo a me? :unsure:
Bene, credo proprio che ti seguirò ancora per erudirmi sull'argomento, se spieghi tutto con questa semplicità! Ho apprezzato tantissimo :)

Ma senti, in merito al gioco (geniale) sulla povertà: come sono riuscite le banche a calcolare l'importo esatto che avrebbero devoluto in prestiti più il 10% d'interessi che non ci sarebbe stato per carenza di moneta?
E poi perché distribuendo le figurine alimentari uno dei giocatori rimane per forza senza? Questa, sebbene l'abbia capita nelle regole del gioco (se le figurine sono 9 e i giocatori 10) ma non ad applicarla alla realtà economica.

Mentre, sul principio che hai spiegato in questo simpaticissimo articolo, non rammento se l'ho letto in qualche libro o visto in qualche film, ma credo che a un certo punto lo stesso sistema sia stato usato da uno strozzino per mettersi a far truffe. Però, mi pare pure che alla fine lo abbiano arrestato. Lo strozzino. :rolleyes:
L'ottimismo di Jake è adorabile, ma di quella tua frase io ho colto soprattutto il senza fine della voragine; come diavolo si fa a venir fuori da un prestito a strozzo che ti dà 100 e ti carica un interesse mostruoso per ogni anno in cui non gli hai restituito il 100 del prestito più il totale dell'interesse che hai maturato? :angry:
Nel caso del debito pubblico, mi sa che non può far altro che aumentare. O no? :unsure:
 
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Robbie 2046
view post Posted on 9/1/2017, 11:29     +1   -1




Mastro Corrado, mi è piaciuto un sacco il pezzo.
Ti faccio i miei complimenti per la bella lezione che ci hai donato, per l'interesse su un argomento più che mai scomodo e soprattutto sul modo in cui l'hai strutturata.
Tecnicismi a parte, sulla scrittura, una lezione interessantissima ma allo stesso tempo quel tanto "ironica" da far presa subito a chi ti ascolta (o almeno per me).
In parte, mi hai riportato alla mente un vecchio documentario no profit girato anni fa, in cui più o meno provavano a spiegare il cosiddetto meccanismo del diavolo.
Ora, io non sono ottimista di natura, quindi mi auguro di sorprendermi perché è molto triste non solo pensare ma aver la piena consapevolezza, ed è peggio, che ogni nuovo nato è (e sarà sempre di più) come se dal primo vagito fosse già in debito e in costante lotta per risalire, o anzi, stare persino a galla; anche se è proprio così. :(
Comunque, avendo letto anche l'altro pezzo che hai menzionato, continuerò volentieri a seguire queste tue disamine intelligenti e dettate dal modo molto colloquiale che le rende molto ma molto appetibili a tutti. ^_^
 
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Jake Barnes
view post Posted on 9/1/2017, 14:58     +1   -1




CITAZIONE (Terry Taylor @ 8/1/2017, 23:56) 
L'ottimismo di Jake è adorabile

No, no, Terry (ho notato solo ora il cambio di nick da "Questo è...") :)
La mia è proprio viva disperazione controbilanciata dalla convinzione che non posso accettare che la mia esistenza sia legata a qualcosa che non posso controllare e di cui non sono direttamente responsabile. Va bene preoccuparsi nei giusti toni, va bene pensare alle conseguenze e a come proteggersi, ma subire il peso e la colpa di qualcosa di cui non si è direttamente causa non è tollerabile.

A proposito quoto Corrado: "Lieto che abbia potuto dare gli strumenti per capire e sentirsi meno in trappola quando nei telegiornali vogliono farci sentire colpevoli di avere un "debito pubblico" così alto".

Esatto, già di mio vivo con un innato (ed immotivato) complesso di colpa, non posso certamente aggiungerci anche questa.

Un po' come la storia dello spread (che propongo a Corrado di trattare in futuro): é ormai dal 2011, con il governo Monti, che l'informazione ci "terrorizza" con lo spettro dello spread. Se sale sembra che stia per accadere la fine del mondo e ci dobbiamo angustiare e farci venire la gastrite, se scende possiamo tirare tutti un sospiro di sollievo.

Non sono un economista e non posso (e non so) giudicare l'effetto tangibile sulla vita di tutti i giorni di un punto sopra o un punto sotto, però capisco come sia inaccettabile creare questi strumenti di "controllo e terrore". Ricordate quando due anni fa dovevamo tutti morire con l'ebola?
 
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view post Posted on 9/1/2017, 15:27     +1   -1
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CITAZIONE (Jake Barnes @ 9/1/2017, 14:58) 
No, no, Terry (ho notato solo ora il cambio di nick da "Questo è...") :)
[...]

Ecco perché parlavo di orecchie da mercante su questo tipo di faccende; è una forma di autodifesa per evitarmi di sentirmi così come tu dici.
Ora, non so fino a che punto posso spingermi in questo discorso, se sconfino, Corrado, puoi censurarmi o farmelo notare, però ecco, io di certo non mi sento in colpa nei confronti di questo diamine di Paese - e fatico a scriverlo in maiuscolo.
Ci dà tasse altissime, ci dà disoccupazione, immigrazione eccessiva rispetto al margine di sopportazione, ci dà la mafia, ci dà governi che cadono e si rialzano con più frequenza di ginnaste alle prime armi, ci dà prodotti scadenti di cui poterci vergognare col resto del mondo, politiche di cui doverci vergognare col resto del mondo, ci dà tasse da pagare e ri-pagare (pensate a quante tasse "diverse" paghiamo sull'automobile), ci dà strade dissestate e voragini che si aprono all'improvviso manco vivessimo nel pleistocene, ci dà pochissimi servizi e una vagonata di disservizi, ci dà la fuga dei cervelli, ci dà la tv spazzatura (e ce la dà a caro prezzo). La disoccupazione la metto due volte perché è doppiamente grave... e poi? Dovrei pure sentirmi in colpa? L'unica colpa che francamente provo, è quella di non essermene andava via, lontana da questo schifo, finché potevo farlo.
Io mi sento arrabbiata e schifata, di certo non ho sensi di colpa per il debito pubblico che sale alle stelle o per lo spread (che non so nemmeno cosa sia ma so che fa pagare sempre noi), né i media riuscirebbero mai a farmi sentire in colpa, manco un pochino così, per l'immondezzaio che loro stessi (il governo) han creato.
In fin di conti, non abbiamo le tasse più alte di tutto il mondo? Che le usino per pagarsi il debito pubblico e lo spread, che finiscano di mangiarsi i nostri soldi per festini privati e case al mare nuove ed inizino a usarli per saldare i loro (dello stato) debiti. Di certo miei non sono, io compro tutto in contante e soltanto se ho il contante specifico per comperarlo!
Il debito pubblico, a mio parere, è soltanto una scusa per sfilarci di tasca più soldi senza che ci ribelliamo, non credo sarà mai risanato per il semplice fatto che allo stato non conviene risanarlo: poi, quali scuse potrebbero addurre per tutto quello che ci fanno pagare (e ri-pagare)?
Se memoria non m'inganna, la rivoluzione francese è scattata per molto meno :rolleyes:
Ecco, mi sono alterata :huh: scusate lo sfogo ma davvero, dubito che si dovrebbe ancora sentirsi in colpa per qualcosa; nella migliore delle ipotesi le abbiamo pagate (e ri-pagate) tutte compresi interessi, nella peggiore... beh, rimango molto zen (non l'avreste mai detto eh? :lol: ), mi siedo sulla riva del fiume e attendo la carcassa d'affogato del mio nemico passare.
 
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Jake Barnes
view post Posted on 9/1/2017, 15:49     +1   -1




CITAZIONE (Terry Taylor @ 9/1/2017, 15:27) 
CITAZIONE (Jake Barnes @ 9/1/2017, 14:58) 
No, no, Terry (ho notato solo ora il cambio di nick da "Questo è...") :)
[...]

Ecco perché parlavo di orecchie da mercante su questo tipo di faccende; è una forma di autodifesa per evitarmi di sentirmi così come tu dici.

Condivido ogni tua singola parola. Sarà sbagliato, ma anche io da mesi evito il più possibile telegiornali, giornali, radio, approfondimenti politici dei soliti personaggi politici che sanno sempre tutto ma non risolvono niente (come nel caso degli attentati, ogni canale ha la sua squadra di 10 "espertoni" per ritrovarsi a dire sempre le stesse cose).
Non credo sia egoismo, ma semplice autotutela della propria salute.
 
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view post Posted on 9/1/2017, 16:03     +1   -1
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CITAZIONE (Jake Barnes @ 9/1/2017, 15:49) 
Condivido ogni tua singola parola. Sarà sbagliato, ma anche io da mesi evito il più possibile telegiornali, giornali, radio, approfondimenti politici dei soliti personaggi politici che sanno sempre tutto ma non risolvono niente (come nel caso degli attentati, ogni canale ha la sua squadra di 10 "espertoni" per ritrovarsi a dire sempre le stesse cose).
Non credo sia egoismo, ma semplice autotutela della propria salute.

Faccio esattamente come te, ormai da molti anni. E no, non è egoismo quanto piuttosto una reazione all'egoismo: l'egoismo di un Paese che è quel che è ci dà quel che ci dà, cioè "mai 'na gioia" :rolleyes:
In aggiunta, credo che i media siano pilotati e le informazioni filtrate barra piegate a quello che fa comodo che il cittadino sappia (o sia ragionevolmente convinto di sapere) e... ebbene sì, credo anche che siano un mezzo per narcotizzare il pensiero individuale e "appecoronare" (nel senso di render pecoroni... ma pure un po' di mettere nell'omonima posizione) le masse.
Teoria del complotto? Sì grazie! :B):
 
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view post Posted on 9/1/2017, 18:20     +1   -1
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CITAZIONE (Terry Taylor @ 9/1/2017, 15:27)
Ecco perché parlavo di orecchie da mercante su questo tipo di faccende; è una forma di autodifesa per evitarmi di sentirmi così come tu dici.

Temo che il tuo "rifiuto a priori" non ti abbia permesso di leggere con la dovuta fiducia il testo che ho proposto.
Capire il mondo è un dovere, un dovere perché è solo con una conoscenza adeguatamente diffusa che ci si potrà liberare dalla Matrix insidiosa e invisibile in cui siamo immersi in modo più o meno conscio.

Tutti percepiscono che qualcosa non quadri, tutti sono capaci di chiedersi come sia possibile che a meno di 6 ore di volo ci sia un bambino che sta morendo di fame, eppure sfuggono i perché. Tutti percepiscono che un piccolo gruppo di persone detiene la verità di taluni meccanismi, soprattutto quelli finanziari, la moderna schiavitù, eppure sfuggono addirittura quali possano essere questi meccanismi visto che tutto sembra perfettamente coerente.

Quello che io ho tentato di trasmettere è semplicemente il meccanismo della moneta a debito, l'attuale sistema vigente, spiegato con piccoli, comprensibili, numeri ma credo di non essere riuscito a essere abbastanza chiaro per te.

Mi farebbe davvero piacere arrivare a farti comprendere quel meccanismo perché, prima o poi, verremo chiamati a scegliere e in quel frangente ognuno sparerà le proprie "cassandre" per, ancora una volta, non permettere ai cittadini di capire.

Grazie a tutti per l'interesse!



p.s.

ebbene sì, a grande richiesta scriverò anche un pezzo che spieghi questo spettro di nome "Spread", ci sarà da ridere, vedrete :B): .
 
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view post Posted on 9/1/2017, 18:43     +1   -1
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Ad essere sincera non so se ho compreso fino in fondo; voglio dire, il tuo testo è ciò che di più chiaro mi sia capitato di leggere sull'argomento, ed il meccanismo in esso è spietatamente comprensibile - persino a me! Non essendo tuttavia addentro agli ingranaggi socio-politico-economici, è ovvio che mi manchi la contestualizzazione o, se c'è, sarà frammentaria vieppiù come le mie conoscenze (parolone) in ambito.
Diciamo che mi è assai più oscuro il motivo per cui capire il mondo dovrebbe essere un dovere. Ancor di più, mi sa, non comprendo come si possa far fronte a queste truffe legalizzate: questo, spero davvero che me lo spiegherai come solo tu hai dimostrato di saper fare! :wub:
Credimi, ti seguirò in questo viaggio perché fai apparire quasi divertente una materia che odio dal profondo dell'anima; non per la materia in sé bensì perché più ne so e più mi sale la bile vedendo quanto e come siamo stati incastrati dal e nel sistema. Dubito si possa avere scampo da tutto questo, dagli intrighi e dalle frodi legali, a meno che non si abbia a disposizione un'astronave, un altro pianeta abitabile e un fucile per far fuoco su chiunque tenti di salirci su dopo di noi :lol: in altre parole, non credo che conoscere sia uno strumento per salvaguardarsi, in questo caso specifico, perché si tratta del sistema e nel sistema ci si resta dentro finché si vive o, in alternativa, finché non si rimedia quanto elencato sopra :P
Ma ti seguirò, e poi potresti spiegarmi come applicare il bagaglio di conoscenza che hai deciso di condividere con noi :)
 
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