Forum per scrittori: La vetrina dello scrittore esordiente

Pensieri

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view post Posted on 28/12/2016, 14:02     +1   -1

/!\ Ultraveterano della Vetrina

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Icona sparita dall’altare del mondo.

Oggi l’icona della donna madre è andata fuori moda. Grazie anche al femminismo che ha messo in luce altri, importanti, aspetti della femminilità, oggi abbiamo la donna che lavora , che è parte attiva nella società e nella politica . Insomma la donna si è infilata ,metaforicamente, i pantaloni e ha fatto vedere ai maschi che non è solo una riproduttrice di comodo, atta a mandare avanti il mondo.
Riproduttrice di comodo, ma è tutto lì? Potrebbe dunque venire sostituita da qualche diavoleria di quelle che sanno fare tutto? In fondo, basterebbe mischiare un po’ di sperma con un ovulo in una provetta, poi trasferire il tutto in una specie di grembo metallico, sorvegliare il prodotto con l’attenzione che merita e voilà il bimbo è bello e pronto.
Però, a questo punto , bisogna soffermarsi un attimo a capire se “è davvero tutto lì”. Una madre è solamente una macchina sforna bambini , con l’ausilio di un marito o qualcosa che gli somigli?
Direi che l’esperienza comune della presente generazione (magari l’ultima a goderne) parla di tutt’altro. Alzi la mano, uomo o donna che sia, se non è stata la madre il suo primo amore e se la nostalgia del seno, colmo di quella meravigliosa miscela di latte e di amore, non sia rimasta a segnare tutta la sua vita con un desiderio di qualche cosa che sostituisca quella primordiale felicità. Desiderio che mi piace definire “di fusione fisica e di comunione spirituale.” Il cibo e l’amore sono una coppia , che almeno nell’immaginario inconscio, è indissolubile. Il mio corpo ha bisogno di mangiare e di fondersi. La mia anima ha bisogno , a sua volta, di quella fusione che si chiama comunione degli spiriti. Secondo me, ogni ricerca di felicità presuppone quel modello anche se viene rivolto agli oggetti più disparati e spesso inadeguati alla richiesta e, sovente, nocivi e pericolosi.
Mi rendo conto che queste dissertazioni sanno di antiquariato o di sacrestia, e che , se qualcuno, dovesse leggerne, troverebbe l’argomento superato e noioso. Pazienza! A me piace dire ciò che penso e dopotutto qualcuno potrebbe essere perfino d’accordo con me.
 
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Gregormartin
view post Posted on 29/1/2017, 09:17     +1   -1




Io sono in pieno accordo con te.
La donna madre è andata fuori moda, la donna lavora e spesso dimentica, o le manca il tempo, per perpetuare quella “miscela di latte e amore”, “fusione fisica e comunione spirituale”.
Io ho il timore che spesso si procrei irresponsabilmente; che si desideri un figlio nella speranza che questo solo basti a risolvere problemi esistenziali; a portare fuori dall’alienazione, senza sospettare che un neonato non è un giocattolo.
Il neonato cresce.
Presto non sarà più una bambola o bambolotto senza esigenze, e da adolescente, ragazzo/a, ricercherà ancora, nel rapporto con i genitori (con la madre soprattutto) ,“quella fusione che si chiama comunione di spiriti”.
Non la ritroverà più in quest’era alienata.
I genitori (la madre soprattutto), più o meno consciamente, avvertono il senso di colpa di aver procreato con leggerezza, e cercano di compensare divenendo eccessivamente protettivi, sperando che la prole possa trovare la felicità nel possesso di “oggetti i più disparati, spesso inadeguati alla richiesta, sovente (io direi sempre) nocivi e pericolosi”.
Grazie Licia per aver aperto questo importante argomento.
Io spero che si amplifichi il discorso… altrimenti vorrà dire che l’argomento è veramente fuori moda, “superato e noioso.

Gregor
 
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1 replies since 28/12/2016, 14:02   68 views
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