Forum per scrittori: La vetrina dello scrittore esordiente

Monogamia

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view post Posted on 21/12/2016, 02:23     +1   -1
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Penna di legno
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Sono sempre stata orgogliosa del mio esser cresciuta con amici maschi.
Gli amici maschi ti fanno diventare una donna più aperta al mondo, priva di ridicolezze come lo shopping o il gossip, insomma non che non mi piaccia, sia chiaro, ma in modo molto più dosato.
Apprezzo una serata passata in un pub, a parlare di moto, lavoro e conquiste piuttosto che una serata rimorchio in una discoteca.
Mi piace essere carina, vestirmi con decoro in relazione al tipo di serata, ma mi piacciono ancor di più jeans e felpe.
Sono immune alla maggior parte delle paranoie che ogni donna si fa.
Quando le mie amiche parlano tra di loro mi sembra quasi di essere un extraterrestre, poiché non capisco cosa stanno dicendo.

"Non mi chiama perché è timido e ha da fare".
Capisco benissimo che questa frase non ha nulla di vero, e che se non chiama è perché non gli interessi abbastanza.

Sono una persona diretta, non giro le parole a mio piacimento, e se mi arrabbio è per una ragione valida, ma dopo siamo amici come.prima, senza ripicche, senza vendette, senza rancori.

Ho sempre apprezzato il mio esser cresciuta con amici maschi.
Ho ricevuto confidenze da uomini che mi reputavano loro pari, e all'inizio questa cosa mi riempiva di orgoglio.
Adesso, forse perché sono cambiata anche io insieme alle mie priorità, gli uomini hanno perso interesse e credibilità ai miei occhi.

Ho a che fare con uomini ogni giorno: colleghi, clienti, idraulici.
Chiunque si sente libero di raccontarmi ogni cosa perché sto al mio posto, non giudico e non spiattello tutto in giro.
Però ho perso fiducia in loro perché al mio fianco c'è una persona che per me è importante.

Davvero anche a 60 anni ci sono uomini che vanno a prostitute? Davvero non si sentono in colpa a tradire le loro mogli? I loro figli?
Davvero ci sono uomini che fanno serata, si gonfiano, fanno orgie, tirano su di coca e la mattina dopo si svegliano come se nulla fosse importante?

"È capitato, è piu facile con quelle fidanzate, devi trovarne una che non ti cerchi il giorno dopo, qualcuno deve reggerti il gioco, le cene di lavoro non sono mai solo cene, ho trovato una che era un peccato dirle di no, sai dopo tutte quelle bevute..."
Le frasi che sebto, dalle persone più disparate, da quelle che non me lo sarei nemmeno mai sognato... mi hanno fatto perdere fiducia.

Perché l'attrazione e l'amore prima o poi finiscono, e noi non siamo fatti per essere monogami.

Ed io invece, con te, vorrei essere monogama per tutta la vita e vorrei che tu lo fossi con me.

Perché sarò cresciuta anche con soli uomini, ma i sogni da donna non spariscono mai.
 
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view post Posted on 21/12/2016, 06:53     +1   -1

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Considerazioni molto importanti e da me pienamente condivise. Mi sembri una bella persona e crescere con i maschi ti è giovato.
Opinione strettamente personale. :wub:
 
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Lisae~
view post Posted on 21/12/2016, 08:51     +1   -1




Bellissimo Sofie! Mi piace molto la riflessione personale fatta alla fine sulla monogamia.

Anche io non ho molta fiducia negli uomini perché l'ho persa e anche io sono cresciuta con loro proprio come te. La cosa che più mi fa paura è la loro grande vulnerabilità e le nostre capacità di seduttrici. Lo sappiamo benissimo che quando una donna vuole ottiene tutto.
 
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view post Posted on 21/12/2016, 09:32     +1   -1
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CITAZIONE (SophieKowalsky @ 21/12/2016, 02:23)
Sono sempre stata orgogliosa del mio esser cresciuta con amici maschi.
Gli amici maschi ti fanno diventare una donna più aperta al mondo, priva di ridicolezze come lo shopping o il gossip, insomma non che non mi piaccia, sia chiaro, ma in modo molto più dosato. [in questa frase sei riuscita a trasmettere esattamente il tono frivolo che ci si aspetta]
Apprezzo una serata passata in un pub, a parlare di moto, lavoro e conquiste piuttosto che una serata "rimorchio" in una discoteca.
Mi piace essere carina, vestirmi con decoro in relazione al tipo di serata, ma mi piacciono ancor di più jeans e felpe.
Sono immune alla maggior parte delle paranoie che ogni donna si fa.[oppure -che ha?-]
Quando le mie amiche parlano tra di[serve il "di"?] loro mi sembra quasi di essere un extraterrestre [è vero che non sappiamo se gli extraterresti abbiano un sesso, ma se lo avessero immagino vorresti essere un'extraterrestre e non un extraterrestre ;) ], poiché non capisco cosa stanno dicendo.

"Non mi chiama perché è timido e ha da fare".
Capisco benissimo che questa frase non ha nulla di vero, e che se non chiama è perché non gli interessi abbastanza.[qualcosa non mi convince in questa frase: l'indicativo è mescolato con il congiuntivo e io non capisco cosa e vero e cos'è invece è solo probabile :D ]

Sono una persona diretta, non giro le parole a mio piacimento, e se mi arrabbio è per una ragione valida, ma dopo siamo amici come.prima, senza ripicche, senza vendette, senza rancori.[a parte il refuso, anche questa è una bellissima frase che descrive esattamente il tono del tuo personaggio]

Ho sempre apprezzato il mio esser cresciuta con amici maschi.
Ho ricevuto confidenze da uomini che mi reputavano loro pari, e all'inizio questa cosa mi riempiva di orgoglio.
Adesso, forse perché sono cambiata anche io insieme alle mie priorità, gli uomini hanno perso interesse e credibilità ai miei occhi.[la grammatica qui è ineccepibile ma il concetto che esprime è distorto rispetto al tono generale del monologo. La donna si è posta al di sotto del valore umano degli uomini attraverso la frase "mi reputavano loro pari" e poi ha invertito questa convinzione dichiarando che "gli uomini hanno perso interesse e credibilità ai miei occhi" perché sono cambiate le sue priorità. L'immagine di questo tuo personaggio, in questa frase, assume una perdita di valore perché nel "prima" anelava al mondo dei maschi perché li sentiva migliori delle femmine e poi nel "dopo" osservava con rammarico che questi maschi non avrebbero potuto darle quel che lei si aspettava e se ne pone al di sopra. Se questa è la caratterizzazione che vuoi dare a questo personaggio, allora ci sei riuscita esattamente, altrimenti questo punto sarebbe da rielaborare :) ]

Ho a che fare con uomini ogni giorno: colleghi, clienti, idraulici.
Chiunque si sente libero di raccontarmi ogni cosa perché sto al mio posto, non giudico [lei parla con se stessa. In relazione a quanto ho scritto sopra, vedo un'incongruenza quando lei dice a se stessa "non giudico", forse non apertamente :D ] e non spiattello tutto in giro.
Però ho perso fiducia in loro perché al mio fianco c'è una persona che per me è importante [anche qui, ci si chiede se quelli di prima non erano importanti per lei].

Davvero anche a 60 anni ci sono uomini che vanno a prostitute? Davvero non si sentono in colpa a tradire le loro mogli? I loro figli?
Davvero ci sono uomini che fanno serata, si gonfiano, fanno orgie, tirano su di coca e la mattina dopo si svegliano come se nulla fosse importante?[una presa di posizione durissima :o: , ma quegli uomini non sono con altri uomini, tra loro ci sono certamente anche donne ^_^ , credo che la meraviglia dovrebbe essere equilibrata da uno sconcerto simile anche per le stesse azioni compiute in egual misura dal gentil sesso ;) ]

"È capitato, è piu facile con quelle fidanzate, devi trovarne una che non ti cerchi il giorno dopo, qualcuno deve reggerti il gioco, le cene di lavoro non sono mai solo cene, ho trovato una [ma anche "uno" rifacendomi al discorso precedente] che era un peccato dirle di no, sai dopo tutte quelle bevute..."
Le frasi che sebto, dalle persone più disparate, da quelle che non me lo sarei nemmeno mai sognato... mi hanno fatto perdere fiducia.

Perché l'attrazione e l'amore prima o poi finiscono, e noi non siamo fatti per essere monogami.

Ed io invece, con te, vorrei essere monogama per tutta la vita e vorrei che tu lo fossi con me.

Perché sarò cresciuta anche con soli uomini, ma i sogni da donna non spariscono mai.

Ottimo lavoro Sophie ^_^ !
A parte i piccoli appunti che ho inserito, il monologo è davvero coinvolgente, allegro e fluido, molto fluido da leggere.
Il tuo personaggio è ben caratterizzato, ci si potrebbe già iniziare una storia appassionata sugli elementi che hai messo insieme. Se tu riuscissi a dare forma al suo lui, quello che le ha fatto prendere la decisione sulla monogamia, potremmo scoprire facilmente se la storia potrà davvero durare!

Bravissima e grazie per questi minuti di riflessione che mi hai regalato ^_^ !

Edited by Corrado Allegro - 21/12/2016, 09:43
 
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view post Posted on 21/12/2016, 09:36     +1   -1
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Grazie a tutti dei commenti e delle correzioni!
 
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view post Posted on 21/12/2016, 11:07     +1   -1
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Mi e'piaciuto molto Sofie. Mi piace il tuo stile e le considerazioni personali che non hai timore di esporre. Amo la tua onesta'e il carattere personale di cio' che scrivi.
Da un punto di vista del tutto personale, e usando il tuo pezzo unicamente come spunto di riflessione (a parte i refusi non cambierei una virgola), vorrei commentare sulla parte finale che mi sembra una dicotomia tra generi.
QUOTE
Davvero anche a 60 anni ci sono uomini che vanno a prostitute? Davvero non si sentono in colpa a tradire le loro mogli? I loro figli?
Davvero ci sono uomini che fanno serata, si gonfiano, fanno orgie, tirano su di coca e la mattina dopo si svegliano come se nulla fosse importante?

"È capitato, è piu facile con quelle fidanzate, devi trovarne una che non ti cerchi il giorno dopo, qualcuno deve reggerti il gioco, le cene di lavoro non sono mai solo cene, ho trovato una che era un peccato dirle di no, sai dopo tutte quelle bevute..."
Le frasi che sebto, dalle persone più disparate, da quelle che non me lo sarei nemmeno mai sognato... mi hanno fatto perdere fiducia.

Perché l'attrazione e l'amore prima o poi finiscono, e noi non siamo fatti per essere monogami.

Li secondo me e' una questione di cultura, non di genere. Certo che ci sono uomini che fanno tutto questo e anche peggio, ma per ogni uomo, c'e' una donna che fa lo stesso.
Mi sto rendendo conto che le differenze tra uomini e donne sono piu' culturali che mai. Overo alla base delle azioni di entrambi ci sono sentimenti molto simili, e' solo a modalita' con cui si soddisfano questi bisogni che per me e' diversa: predatoria e piu' fisica per gli uomini, seduttiva e piu' sentimentale per le donne.
 
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view post Posted on 21/12/2016, 11:25     +1   -1
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Hamartia, sono pienamente d'accordo con te, spesso facciamo davvero "di tutta l'erba un fascio".
Noi donne non siamo poi cosi migliori però in fondo tutte sperano di trovare l'uomo perfetto con cui passare il resto della vita... frase fatta, è vero, ma se ci pensiamo bene il tutto gira intorno a questo.
Mi trovo a pensare a quello che potrebbe succedermi tra 10, 20, 30anni... davvero dovrò vivere con la paura e il terrore di un tradimento per sempre? Si, è vero, dovrei fidarmi e conoscere bene l'indole di mio marito, ma chi può assicurarmi che sarà per sempre cosi?
Chi può assicurarmi che io in prima persona non cambierò idee e modi di fare?
Le persone crescono, evolvolo, cambiano. A volte in meglio ed a volte in peggio.
La mia riflessione era più su una paura (quasi infondata) per quello che può succedere alla mia vita di coppia che son sicura che non sarà mai esclusa dai cambiamenti personali di ognuno di noi due.
 
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view post Posted on 21/12/2016, 12:52     +1   -1
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QUOTE (SophieKowalsky @ 12/21/2016, 11:25 AM) 
Hamartia, sono pienamente d'accordo con te, spesso facciamo davvero "di tutta l'erba un fascio".
Noi donne non siamo poi cosi migliori però in fondo tutte sperano di trovare l'uomo perfetto con cui passare il resto della vita... frase fatta, è vero, ma se ci pensiamo bene il tutto gira intorno a questo.

Ma anche tanti uomini. Solo che poi ci si ritrova in un matrimonio senza amore o senza emozione perche'... perche' non e' mai stata la persona giusta, perche' non si fanno abbastanza sforzi, perche' la vita ci travolge, perche' cambiamo anche noi. Non sono cose che si controllano totalmente, ma ci si puo' lavorare, come su tutto, se cio' che si vuole e' coltivare un rapporto (mi viene in mente la poesia di Licia).

QUOTE
Mi trovo a pensare a quello che potrebbe succedermi tra 10, 20, 30anni... davvero dovrò vivere con la paura e il terrore di un tradimento per sempre? Si, è vero, dovrei fidarmi e conoscere bene l'indole di mio marito, ma chi può assicurarmi che sarà per sempre cosi?
Chi può assicurarmi che io in prima persona non cambierò idee e modi di fare?

Nessuno, le cose cambiano sempre. Ci puoi solo lavorare, puoi solo essere all'erta e fare del tuo meglio nella situazione in cui ti trovi.
Io poi credo fermamente che ci costruiiamo il nostro destino, attraverso ogni piccola azione quotidiana.

QUOTE
Le persone crescono, evolvolo, cambiano. A volte in meglio ed a volte in peggio.
La mia riflessione era più su una paura (quasi infondata) per quello che può succedere alla mia vita di coppia che son sicura che non sarà mai esclusa dai cambiamenti personali di ognuno di noi due.

Ditto. Non so da quanto sei sposata, ma nei rapporti giovani, e soprattutto se sei molto innamorata, la paura e' normale. Io mi ricordo aver chiesto al mio compagno all'inizio della nostra relazione, di dirmi solo se e quando si stufava di me, prima di tradirmi. E' una clausola che abbiamo. L'onesta' prima di tutto. Poi non e' detto che le regole non si rompano mai...
 
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view post Posted on 21/12/2016, 13:24     +1   -1

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Se posso dire la mia, è pur vero che si cambia ma da quando arriva il momento di capire chi siamo e cosa vogliamo in poi, basta rimanere fedeli a noi stessi.
Riguardo al matrimonio, esiste un "patto implicito", più importante di quello legale. Uno, con il proprio essere, offre ciò che è disposto a dare e cosa pretende dall'altro. Poi deve essere fedele al patto.
Ad esempio: se una donna, ancora troppo innamorata, accetta la parte della sottomessa, dopo non potrà lamentarsi se lui ne usa e magari abusa.
Certamente l'essere troppo innamorati è negativo perché non permette i patti chiari( amicizia lunga). Bisognerebbe arrivare al matrimonio quando l'elemento eccessivamente passionale si sta smorzando lasciando spazio a una conoscenza dell'altra persona più approfondita.E' importante scegliere la persona "giusta" che può anche non essere l'anima gemella. Diceva un mio saggio fratello che l'anima gemella si costruisce durante il matrimonio con la buona volontà fatta di tolleranza, pazienza, altruismo. Secondo me la persona giusta è quella degna della nostra stima e che stima in noi la parte più intima di noi stessi, quella che non può cambiare anche se cambiano le modalità nelle quali si esprime. Quando esiste questo tipo di stima, tutti i difetti del mondo possono essere perdonati.
 
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Lisae~
view post Posted on 21/12/2016, 14:30     +1   -1




Io pure credo che l'anima gemella vada "costruita". Più che altro noi, durante il tragitto della nostra esistenza, abbiamo modo di incontrare tante persone. Tra queste ne incontreremo una con la quale la nostra anima si sentirà particolarmente legata. Dalla base di questo (che deve essere l'amore) si costruisce poi il palazzo. Penso fermamente che l'amore sia un'erba spontanea ma allo stesso tempo penso pure che, come una rosa selvatica, deve essere curata, permettere che cresca ma con un certo ordine, quindi potarla là dove potrebbe invadere e fare danni.
 
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view post Posted on 21/12/2016, 15:09     +1   -1

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Sempre più saggia la mia nipotina! Poetica l'immagine della rosa selvatica che va potata :wub: .
 
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Lisae~
view post Posted on 21/12/2016, 15:32     +1   -1




Gracias mi cariño :wub:
 
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view post Posted on 21/12/2016, 19:29     +1   -1
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Penna d'aquila

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Molto bello davvero, e ben costruito.
Penso anch'io che non siamo fatti per essere monogami, anche se sta tutto alle attitudini del singolo, in realtà.
 
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