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/!\ Ultraveterano della Vetrina
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| Secondo me serve una rivoluzione etica, o meglio ancora, spirituale. La società dovrebbe rivedere i valori basilari su cui si fonda. Non è detto che gli anni del benessere in Occidente siano stati il culmine dell'evoluzione umana. Ormai si sta rendendo chiaro il legame tra i vari popoli del pianeta e l'ingiustizia, perpetrata da alcuni ai danni di altri, sta dando frutti visibili e devastatori di equilibri economici e sociali. Se, a livello dei singoli uomini, si sostituisse la lotta per il proprio benessere individuale, spesso costituito dall'inseguimento del successo e del potere, con la lotta per il Bene Comune, per la Giustizia, per la promozione di ogni persona in tutte le parti del mondo, i nostri figli e nipoti potrebbero aiutare a costruire un mondo senza guerre, senza odi, senza atroci sofferenze. Il prezzo da pagare per un mondo più giusto è quello di accontentarsi di una vita più frugale, "senza lussi e senza sprechi" ( è il mio motto personale). nel corso della quale sia possibile trovare una quieta felicità del volersi bene, nel contemplare la Bellezza della Natura, nell'esprimere le proprie capacità individuali .E' questo il così detto Regno di Dio? Non credo sia un'utopia, ma anche se lo fosse, è bello avere nell'anima un'utopia che rende la vita degna di essere vissuta.
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