ldmarchesi |
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| Cosa sono, o per meglio dire saranno le saette? Ogni tanto mi capita di prendere il block notes e di scrivere poche righe. Alcune diventano idee che si ammucchiano per opere più grandi ma c'è ne sono alcune brevi, brevissime che, se venissero ristrutturate con una trama più elaborata potrebbero perdere la loro bellezza. Certo è che anche poche righe alle volte sono piacevoli da leggere, sopratutto se siamo in bus/metro/astronave o in pausa pranzo.
Comincio quindi ora con il primo di questi cortissimi letterari.
La caduta: Tutti devono morire questo è certo. Ma quello che è toccato alle creature di cui vi parlerò oggi, è forse il più terrificante dei destini possibili. Loro hanno avuto l'impercettibile sfortuna di cadere in un pozzo temporale il cui unico fondo è l'inizio dell'universo tutto. Di tanto in tanto la loro coscienza riesce ad uscire dal pozzo per pochi secondi poi ricominciano la loro caduta indietro nel tempo fino al punto zero. Penserete voi che salvarli possa risultare un gioco da ragazzi, sopratutto immaginando che qualche razza aliena possa avere la tecnologia per tirarli fuori ma riflettete un'attimo sul destino che è toccato a questi. Immaginate la loro coscienza che esce per pochi secondi. Tu li vedi, magari ti spaventi e scappi anche se chiedono solamente aiuto. La loro prossima apparizione sarà nel passato, in un punto della tua vita in cui non puoi ricordarti di averli già visti. Loro inizieranno ad apparire più di frequente nella storia umana. Visioni sempre più frequenti ma sempre più antiche, decenni, secoli, millenni fino a quando l'umanità non sarà ancora in grado di descrivere un'incontro di tale grandezza. A quel punto, semplicemente queste creature smetteranno di esistere per noi e per tutti. Vi starete chiedendo cosa gli succederà quando arriveranno al big bang. Beh sperate che quel piccolo, neonato e ben più ordinato cosmo sia magnanimo con loro.
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