Forum per scrittori: La vetrina dello scrittore esordiente

kamikaze fallito

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Alfredo Canovi
view post Posted on 3/6/2019, 19:47     +1   -1




Per stomaci forti! Jeselnik, sto arrivando.
Ça va sans dire…va da sé che se sono qui a raccontarvelo le cose non sono andate proprio come speravo.
Premessa: non volevo farmi saltare in aria in nome di una religione o di un’ideologia, quelli sono motivi assolutamente futili; la notorietà; è stata quella la molla che ha fatto scattare la brillante idea: sarò un kamikaze.
Boom – in tutti i sensi – mediatico, ascolti dei telegiornali ai massimi storici, reportage sulla mia infanzia, sulla mia adolescenza e la possibilità di abusi o traumi scatenanti.
Che poi, se uno vuol fare il kamikaze di traumi in gioventù deve averne avuti parecchi, e tutti al cervello!
Però, anche trivellando nella mia vita quelle piattole di giornalisti non avrebbero trovato nulla, solo una madre blandamente alcolizzata che, con amore e passione mi ha trasmesso questo autorevole retaggio moltiplicato al cubo, e un padre antiquario sempre appresso i suoi mobili ma comunque una persona assolutamente perbene.
Pane per i denti cariati di psicologi, psichiatri, psicoterapeuti e psicopatici vari, che avrebbero riempito i palinsesti di ogni televisione chiedendosi e spiegando come il frutto di una normale borghesia illuminata avesse potuto compiere un atto così aberrante.
La buonanima di mia madre sarebbe stata così orgogliosa!
Ora mettiamo in chiaro un’altra cosa, la scelta di fare il kamikaze non è stata la mia prima opzione, infatti avevo pensato a un murder/suicide, ovvero a quell’atto raccapricciante nel quale tu, armato di tutto punto entri in un edificio colmo di innocenti e scarichi su quei poveretti interi caricatori del tuo kalashnikov, salvo tenere il colpo finale per te.
Vi dirò, non mi piaceva per niente l’idea di vedere in faccia chi uccidevo…ho una morale forte, io!
Meglio imbottirsi di esplosivo e farsi saltare in aria, anche perché questi atti teatrali attraggono molto di più i pruriginosi interessi dell’opinione pubblica che quegli sfigati con un fucile e una scolaresca; massima resa con la minima spesa, è il mio motto.
A dire il vero sarei anche potuto diventare un S.K., come si acronima oggi; un serial killer, ma questo avrebbe richiesto un lungo lavoro, una seria patologia mentale e una grave idiosincrasia verso tutte le donne, specie quelle giovani e bionde: categoria che invece io venero.
Poi sarebbero occorsi mesi, se non anni, per crearsi una reputazione tale da potersi giocare sui notiziari nazionali.
Così, dopo le opportune valutazioni morali ho scelta la strada del kamikaze.
Trovare l’esplosivo non è stato facile, anche se con tanta applicazione e costanza ho cercato sui vari siti di Al-Qaeda e Isis le restrizioni della libertà di pensiero contro quelle associazioni di volontariato verso immigrati volenterosi è stata tale da non avermi aiutato.
Meno male che dai soliti venditori abusivi pachistani ho trovato il libro delle ricette per creare ogni tipo d’esplosivo; poi una corsa dal ferramenta per comprare viti e bulloni da usare come proietti, un detonatore fatto con una sveglia della Pimpa ed ero pronto.
Venne il giorno.
Io, bardato di tutto punto entro nel più affollato supermercato di Milano, proprio vicino alla sede di Canale Cinque; pronto per il mio spettacolo pirotecnico avevo stipato il frutto del mio sapiente lavoro in uno zaino Invicta comprato nuovo di pacca per l’occasione, così da non venire etichettato dai media come una persona sciatta.
Così, fermo tra la folla che mi sfila accanto affaccendata e ignara, con il fiato corto e uno sguardo ieratico, pigio il bottone rosso.
Niente.
Lo rischiaccio mentre l’espressione da trasognata diventa un filino incazzata.
Di nuovo nulla.
Premo svariate volte poi tento l’innesco manuale mettendo le lancette sul mezzogiorno, dove avrebbero dovuto fare contatto con la batteria da nove volt, ma ancora questo non vuole sapere di funzionare.
Frustrato esco blaterando anatemi contro quei siti approssimativi dove ti dovrebbero spiegare come creare un detonatore decente.
Mi incammino lungo viale Liguria, assorto nei miei funesti pensieri quando dal nulla sbuca un ladruncolo rom che con fare magistrale mi sfila dal braccio il mio zaino Invicta intonso poi corre via prima di una mia reazione, girando l’angolo della strada, in una zona disabitata, mentre io guardo basito lo scorrere degli eventi, maledicendo il fato.
Sento provenire dal posto in cui quello era fuggito un forte boato mentre una folata d’aria calda mi lambisce il volto incazzatissimo; non solo quel maledetto ladro mi aveva rubato lo zaino ma anche la notorietà, visto che nei giorni a venire di lui e dell’attentato fallito hanno parlato tutti i notiziari.
Basta, non faccio più il kamikaze, ho smesso con quella carriera esplosiva!
 
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view post Posted on 6/6/2019, 21:03     +1   -1
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Vai allora, ci sono altri mondi oltre a questo

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Appena visto il titolo mi sono detta: questa devo leggerla! Il Kamikaze fallito è geniale! :lol: anche se, ammettiamolo, il titolo spoilera un tantinello il finale! :P
Al di là di ciò, questa Piece ha incontrato tutti - ma proprio tutti - i miei gusti, e il finale è un capolavoro di humor noir, di quelli da denti stretti e ghigno infame! :D
Okay, okay, mi tocca dare un filino di voce anche al mio lato critico, ammettendo che l'argomento poteva essere sfruttato di più per suscitare, a seconda di cosa ti sia prefissato di strappare al lettore, risata, sghignazzo o ghigno infame.
Però io ho apprezzato, soprattutto la questione sulla carriera da serial killer, che da sempre è la mia vocazione maxima ;)
 
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Alfredo Canovi
view post Posted on 7/6/2019, 19:49     +1   -1




Scusascusascusa? Hai una vocazione da serial killer e non mi dici niente?
Spero che il tuo range non comprenda vecchi scrittori martoriati dalla vita ostile e abitanti sugli Appennini reggiani; se no dimmelo, che cambio la data di nascita all'anagrafe e la residenza: non si sa mai!
Comunque auguroni per la tua nuova passione!
Torniamo a noi; quando scrivo queste pieces surreali lo faccio spaparanzato sulla mia poltrona, blocco in mano e mente che vaga libera nel nulla assoluto della mia creatività.
Quello che ne viene fuori è riportato pari pari nel racconto, senza una correzione.
Puoi capire quindi il mio orgoglio quando mi dici che ti è piaciuto!
Adesso sto raccogliendo le idee per un altro mio fallimento, quello di prete.
L'inizio c'è, e non è male.
A presto.
Al
 
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view post Posted on 7/6/2019, 20:34     +1   -1
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CITAZIONE (Alfredo Canovi @ 7/6/2019, 20:49) 
Scusascusascusa? Hai una vocazione da serial killer e non mi dici niente?

Eh sì... da sempre! Magari, prima o poi, sull'onda di questi tuoi adorabili esercizi di ispirazioni (a proposito, il modo in cui componi, lasciando libera la mente di spaziare nella creatività, senza le briglie delle regole, viene definito dai manuali di scrittura creativa un ottimo esercizio che stimola la musa, dà sfogo allo scrittore e imbavaglia per un po' l'editor che è in noi!), darò vita a un Serial killer fallito :D
CITAZIONE
Adesso sto raccogliendo le idee per un altro mio fallimento, quello di prete.
L'inizio c'è, e non è male.

Si prospetta molto interessante! Già assaporo l'irriverenza della Piece ;) non vedo l'ora di metterci su gli occhi!
 
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Alfredo Canovi
view post Posted on 9/6/2019, 15:20     +1   -1




Se scriverai un episodio dei fallimenti legati alla killerità seriale (non sempre italianizzare i nomi è buona cosa) allora avrai in me il primo e più coriaceo lettore...sono sempre molto esigente con gli altri, io...
Ciao
 
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4 replies since 3/6/2019, 19:47   80 views
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