Forum per scrittori: La vetrina dello scrittore esordiente

Latte e xanax a colazione, dalla raccolta "caro disagio"

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view post Posted on 3/2/2017, 17:27     +1   -1
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Penna di legno
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Settembre.
Cristina


4...
..5...
6...
..7-8-9

Maledetti contagoccie.
Prima sembrano non partire mai e poi buttano tutto il loro liquido insieme e mi fanno perdere il conto.
Ma tanto cosa vuoi che sia? 5 gocce o 20 saranno uguali.


Aggiungo un pò d'acqua all'elisir della felicità, agito il bicchierino con fare esperto e osservo il composto opaco che sta per essere inghiottito dalla mia bocca famelica.
Adesso può partire il mio conto alla rovescia preferito.
Tra mezzora comincerò a stare meglio.
Tra un ora mi sarà sparita tutta l'ansia.
Tra due ore sarò così tranquilla e spensierata che sorriderò a chiunque, non me la prenderò se qualcuno mi risponde male, e finalmente non avrò più pensieri negativi.

I dottori mi hanno detto di prenderlo 3 volte al giorno, dopo i pasti.
E cazzo se mi piace.
CAZZO.

Se avessi saputo prima che lo xanax poteva risolvere i pensieri della mia testa lo avrei preso anche prima del 15 agosto.
Magari non ci sarei nemmeno finita all'ospedale.
Magari non avrei avuto da sopportare diagnosi di ogni tipo, test psicologici, occhiate preoccupate dai miei genitori.
Magari i miei amici non avrebbero niente da dirmi di brutto, non avrei mai sentito quelle terribili parole su quanto sono egoista.
Magari non avremmo dovuto rifare il bagno, togliere la vasca, ridipingere le pareti.
Magari non avremmo dovuto far sparire ogni forbice, coltello, lametta.
Magari avrei avuto ancora i miei bellissimi polsi senza questi enormibracciali a coprire il mio segreto.

Vedo già lo slogan:
"Latte e xanax a colazione.
Una meraviglia per il buon'umore."




Dicembre.
Roberto.



Fottuto mondo.
Fottuto, fottutissimo mondo.
Non dovevi portala via.
Dovevi lasciarla qua con me.

Stupidi dottori.
Stupidi genitori.
Stupido io.

Cristina era tutto ed adesso è niente.
Cristina si è suicidata, di nuovo.
Cristina si è suicidata usando l'amore che bramava, lo xanax che doveva farla stare meglio e l'alcol che non doveva avere.
Cristina ha gridato aiuto molte volte, e nessuno l'ha ascoltata.
Cristina ha mischiato di tutto ieri notte.
Ha lasciato un biglietto.

"Mischio tutto, almeno non ci capirete niente come al solito.
Il mio ultimo dispetto, e lo faccio con la testa vuota, leggera e senza amore.
-CR"
 
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Gregormartin
view post Posted on 3/2/2017, 17:54     +1   -1




Non è facile capire il disagio, e allora si medicalizza: è una malattia; i medici sapranno cosa fare: XANAX. E' migliorata, infatti. Continuiamo la nostra vita tranquilla, non ti manca niente
Ed è l'AMORE che manca... non si è capaci di farlo sentire in ogni attimo... darlo ossessionante.

Edited by Gregormartin - 4/2/2017, 06:06
 
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view post Posted on 3/2/2017, 18:17     +1   -1
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Penna di legno
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Grazie per il tuo commento,
un po confusionario, ma forse è esattamente come la testa ed i pensieri delle persone che hanno questo tipo di problemi.
 
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view post Posted on 4/2/2017, 01:33     +1   -1
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Penna di canarino

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Sempre un piacere ritrovarti.

E ritrovarmi, di tanto in tanto.
 
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Gregormartin
view post Posted on 4/2/2017, 08:50     +1   -1




Disagio, dis-agio, mancanza di agio.
Sono masse quelli che vivono il disagio da mancanza di beni indispensabili. Il problema è sociale e politico, e, nonostante ci sia chiarezza sulle cause, e anche qualche possibilità di intervento, nessun provvedimento serio viene preso per i motivi che ben conosciamo.
La chiarezza manca, invece, per quanto riguarda il disagio psichico poiché la confusione è la sua caratteristica: i motivi di questo disagio non sono quasi mai individuabili, nemmeno dallo stesso individuo che lo patisce, col risultato di sprofondare nel precipizio di in un circolo vizioso: confusione-ansia-confusione-ansia…
Se ne son dette tante in proposito di questa condizione individuale, e tanti i rimedi tentati, e tutti fallimentari col risultato che la confusione aumenta e va a coinvolgere anche famiglie e gruppi, i più vicini affettivamente al sofferente che a loro si rivolge in cerca di aiuto.
E qui il problema: impotenti si cerca di esportare il compito in campo medico medicalizzando del malessere, ma i medici ne capiscono ancora meno e il risultato è Xanax, che potrebbe non essere esente da colpe quando si arriva alle estreme conseguenze. L’ultima risorsa? Venire incontro a chi chiede aiuto con la comprensione, l’affetto, l’amore… ma con prudenza e intelligenza, affinché questo aiuto non diventi ossessionante, assillante, opprimente, tale da aggiungere esso stesso disagio a disagio.

Nella precedente risposta al tuo post, ho usato la parola “ossessionante”, a sproposito… anch’io non mi sento troppo bene.
 
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view post Posted on 4/2/2017, 09:11     +1   -1
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Penna di rame

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Bello il pezzo in puro stile Kowalsky che va a toccare temi ed emozioni cosi' attuali e diffusi. Ma non parlati, perche' nella nostra societa' disneificata lo sgradevole se non si aggiusta si nasconde.
Bella anche l'analisi di Gregormartin.
 
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view post Posted on 4/2/2017, 15:18     +1   -1
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Penna di legno
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@mick mi perdo sempre tra le poche parole dei tuoi commenti. Così piccoli e così pieni.


@gregor la mia analisi è partita proprio dalla mancanza di ascolto.
A volte pensiamo che nel 2017, nell'era di internet, sia facile aiutare e capire chi sta male. Penso invece che sia tutto il contrario, specialmente durante l'adolescenza.
A chi può chiedere aiuto un ragazzino/a che si vergogna dei propri pensieri? cosa fanno le famiglie, le scuole, lo stato? Chi ascolta i problemi che potrebbbero sfociare in malesseri, masochismo, suicidio? Come si fa a stare meglio se tutti vedono ma non guardano? se tutti sentono ma non ascoltano realmente?

@hamartia, COME AL SOLITO, HAI CAPITO ESATTAMENTE COSA INTENDEVO. :wub:
 
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view post Posted on 25/10/2020, 11:05     +1   -1
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SpokPiccolaFai click sulla foto,
un nuovo mondo ti aspetta

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☺Ascolta il messaggio!

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Quante persone, oggi, trasportate come sassolini dalla corrente del torrente in piena, si trovano nello stato d'animo di Cristina?
Quante Cristine e quanti Roberti potrebbero essere l'ancora di salvezza per entrambi in quest'orribile momento storico che stiamo vivendo?
Del Covid19, e di quanto ci avrebbe cambiati, al tempo della stesura del tuo pezzo non si poteva ancora sapere nulla, ma oggi le tue parole sono crudelmente concrete e attuali, e colgono lo stato d'animo di un numero sempre maggiore di persone.
 
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7 replies since 3/2/2017, 17:27   645 views
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